Il primo Natale del mio libro


(articolo pubblicato sulla newsletter a dicembre ma messo online ora)

Si avvicinano le feste. Lo so che l’avete letto in tanti ormai. Ma mi piace ricordare il mio libro. Dargli valore e spazio per sempre. Ho pianto nello scriverlo. Sono stata più volte sul punto di rinchiuderlo in un cassetto e non pensarci più. Sono stata travolta da una scrittura che ha dapprima ha stentato a saltare fuori. Non avevo capito come dare fiducia a quella storia. Era la mia, ma era tragica e io volevo dimenticarla. Come volevo rinchiudere le mie sensazioni, i miei timori, anche la mia forza di rinascere. Stavo ramando contro un’acqua docile che voleva solo saltare fuori. Allora si è fatta uragano, sconquassandomi e regalandomi l’esperienza di vivere la scrittura come terapia salvifica. Un fiume in piena si è riversato per pagine e pagine e pagine ancora. È arrivato in libreria a sorpresa, poche persone sapevano cosa stessi combinando.


Ma i messaggi poi dei lettori mi hanno commossa, turbata e reso felice:

È un libro bellissimo, scritto con stile originale e con pensieri delicati e profondi. Un libro che parla molto di montagna”. – Melania Lunazzi

“Ho letto il tuo libro e mi permetto di scriverti direttamente, anche se può sembrare scortese. Sei arrivata ad una profondità che va oltre, hai messo a nudo l’anima, la tua essenza, hai raccontato di quanto la fragilità del nostro essere possa diventare vita, occhi nuovi, L’opportunità di vedere, di cogliere dettagli dentro passi mai colti. Delicata, diretta, scorbutica come solo un’anima libera sa essere, senza fronzoli, genuina. Le tue parole, il tuo raccontare sono sangue, vita da mordere, lacrime delicate, salite impervie, sono ossigeno puro. Lascerò passare qualche tempo per assorbire e ti rileggerò, perché sei uno di quei libri, che non si finisce mai di scoprire. Per questo motivo voglio dirti grazie”. – Luca Balagna

“L’ho appena finito di leggere. Grazie di cuore per la testimonianza. Un bellissimo libro.” – Cristina Franchi

“Un libro scritto da una persona profonda, sei stata molto coraggiosa. Ho vissuto dieci anni in montagna e comprendo il profondo legame che avete con il vostro meraviglioso territorio”. – Diana Sabbioneda

“Un libro molto commovente che infonde luce ed energia”. – Mara Passon

“Sto leggendo il tuo libro e anche di questo volevo ringraziarti. Condividere con tutti noi la tua storia è stato, immagino, terapeutico per te, ma anche per noi che leggiamo. In tante cose che scrivi mi riconosco, compresa la passione per yoga e montagne!” – Alessandra

“Troppo bello il tuo libro!! Scrittura e quindi lettura molto fluida. In ogni parola si avverte il tuo dolore, la tua passione, la tua gioia. Complimenti veramente”. – Giovanna Rinaudo

“Uno dei libri più belli che ho letto in questi ultimi tempi. Una bellissima scoperta. Tante riflessioni per tutti noi. L’ho persino riletto per sottolineare e riscrivermi alcuni pensieri e spunti. Bravissima Marianna”. – Marina Visentini

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Marianna Corona Giunti Editori
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(Link Aff)