Provare a vivere in montagna

“Come sarebbe vivere in montagna? Siamo sicuri che sia una buona idea? Davvero è possibile? Mi piacerebbe molto. Come sarebbe bello!”

Punti di vista ma anche molti punti di domanda saltano fuori ogni volta che mi capita di parlare con qualcuno di montagna come vita.

Ogni persona è più propensa a scegliere il proprio luogo d’esistenza in base alla propria personalità, carattere o esigenze insindacabili che lasciano poco spazio alle scelte del cuore.

Ma ultimamente sempre più persone mi chiedono consigli su come progettare una vita in montagna, perché sempre più persone, soprattutto da quando siamo entrati nell’era della pandemia, sentono il bisogno di aria nuova, fresca, diversa. Aria di montagna. Luogo ideale e fisico dove gli animi proiettano sogni e aspettative e, a volte, realtà.

Così mi è venuta l’idea di questo articolo da inserire nel blog: raccontarti come fare a venire a provare a vivere in montagna non da visitatore o turista, ma da abitante.

Provare a vivere qui la vita di tutti i giorni e vedere come va, in modo da poterti dedicare un’esperienza diversa e capire cosa significhi realmente vivere in piccoli paesi circondati da vette e Natura molto vicine; trarre poi le tue conclusioni e capire realmente se quel tuo sogno possa diventare la realtà oppure scappare a gambe levate.

Avrai con te una nuova esperienza da custodire o da dimenticare. Perché ovviamente non sarà una passeggiata, né una vacanza. Ed è proprio questo il bello.

Cambiando il punto di vista di partenza, cioè arrivare qui senza sentirti in vacanza ma per vivere da abitante vero e proprio, cambierai anche istintivamente l’approccio logico al luogo.

Febbraio e marzo, ma in linea generale di solito fino a Pasqua, sono i mesi ideali per fare questo tipo di esperimento. Mesi in cui Erto ma anche i paesi limitrofi, sono particolarmente silenziosi, senza troppa frenesia, scanditi da interessanti giornate anonime e abitudinarie, ideali per far scorrere la vita di tutti i giorni.

Ovviamente ci sono alcune premesse e considerazioni da fare prima che tu decida di partire per questa avventura, a mio avviso, avvolgente, unica e rara (ma sono di parte).

Prima di tutto devi avere un lavoro da poter portare con te. Se hai la possibilità di poter chiedere alcuni giorni (2 o 3 non tanti) per lo Smart/Remote Working o per lavorare da casa oppure se sei un professionista o un lavoratore autonomo che può permettersi la trasferta continuando a lavorare a distanza, allora questa è la giusta esperienza per te.

Le giornate saranno promotrici di quotidianità: ricorda che non sarai qui per una vacanza, ma per spostare l’occhio su una ipotetica nuova vita. E provare a vivere in montagna da abitante con tutti i suoi pro e i suoi contro.

Ad esempio dovrai avere l’automobile. Qui è indispensabile per spostarsi e per raggiungere i vari servizi. L’auto dovrà essere necessariamente attrezzata per l’inverno e munita di gomme adeguate. Per il carburante siamo serviti: c’è un benzinaio (anche self) con annesso un piccolo bar molto accogliente proprio in corrispondenza del bivio per salire al paese di Casso.

Fai particolare attenzione anche all’abbigliamento, soprattutto alle calzature. Siamo in montagna ed è inverno. Una boule e un bollitore potrebbero tornarti utili.

Ricapitoliamo dunque:
Hai 2 o 3 giorni a disposizione? (4 sarebbe l’ideale)
L’auto è ok?
Hai un kit di vestiario invernale?

Perfetto la fase due è trovare la “casa” che sarà il tuo nido. Ti consiglio di cercare un struttura ricettiva con la cucina, perché appunto dovrai gestirti le giornate come fossero quelle della tua vita solita. Organizzati i tempi, considera le ore di lavoro, i tempi per i pasti, per alcune camminate semplici all’aria aperta e anche per gli hobby: libri da leggere o passatempi ai quali dedicarti.
Potrai anche magari concederti un take-away oppure andarti anche a prendere una pizza. Ma considera che dovrai scandire le giornate come fossero vita normale di tutti i giorni.

Accertati che la struttura dove alloggerai abbia il Wi-Fi perché dovrai lavorare in remoto e ti servirà senz’altro internet. Se non è disponibile potresti comunque gestirti la connessione con i Gb del tuo Smartphone qualora tu abbia un abbonamento con Gb illimitati. Insomma prima di prenotare pensa a ogni dettaglio.

Puoi trovare la tua dimora cercando e contattando le strutture che trovi in questo elenco: https://www.parcodolomitifriulane.it/vivere-il-parco/dormire-e-mangiare/

Alcune info utili se sceglierai questa zona: 

• Ogni Venerdì: mercato a Longarone (sia di generi alimentari freschi che vestiario), un bellissimo mercato! Consiglio: arrivare presto. A Longarone inoltre ci sono vari negozi ed è il centro più ampio che abbiamo nelle vicinanze. C’è anche una piscina attrezzata che propone inoltre corsi di Fitness e di arrampicata sportiva indoor.

• Furgoncino di frutta e verdura a Erto: Valter (Mariotto, detto Vetor dal nome di suo padre Vittore che passava di qui a portare frutta e verdura prima di lui) arriva il mercoledì mattina e il venerdì mattina.

• Altro furgoncino quello di Alessio Salvato arriva anche lui di mercoledì mattina e ci porta soprattutto formaggi, ma anche insaccati e vari altri generi alimentari.

• Ufficio Postale aperto il Martedì, il Giovedì e il Sabato (gli altri giorni è possibile trovare aperto lo sportello di Cimolais a 6 km circa).

• Farmacia Valcellina: Dott.ssa Roberta Chiaradia Tel. 0427 878110 / 339.1667290
CLAUT Lunedì e Giovedì 8:30-12:30 e 16:00-19:00
ERTO Lunedì 14:00-15:00
CLAUT Martedì 8:30-12:30 e pomeriggio CHIUSO
ERTO Giovedì 14:00-15:30
CLAUT Mercoledì e Venerdì 8:30-12:30 e 15:00-19:00
CLAUT Sabato 9:00-12:30 e pomeriggio CHIUSO

• Cinema: Belluno (30 minuti di auto circa, dipende dal traffico) oppure Maniago (Cinema Manzoni) oppure Pordenone (50 minuti di auto circa)

• Biblioteca: a Erto è aperta con questi orari
Mercoledì dalle 17:00 alle 19:00 e il Venerdì dalle 19:00 alle 21:00

• Negozi di biologico: a Belluno c’è un fornitissimo NaturaSì in via Via Feltre, 214 e il proprietario gestisce anche un delizioso I-Sushi https://www.isushi.it/ristoranti/i-sushi-belluno/  che fa anche servizio asporto. C’è un Uramaki Botanico fatto di Tofu, carote, sahimi di mango, chips di cocco e mayo veggie, non dico altro.

• Anche Erto ha il suo negozio di alimentari aperto con questi orari: tutti i giorni dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 16:30 alle 18:00 (CHIUSO il Lunedì pomeriggio, il Mercoledì pomeriggio e la Domenica); in più c’è la Bottega Moderna che attraverso un sistema automatico fornisce snack, prodotti tipici e golosità alimentari. A Claut, a 20 minuti circa da Erto, c’è anche un altro alimentari e ci sono ben due panifici attivi.

Prima di arrivare nella tua dimora in montagna per questa esperienza inconsueta assicurati di aver progettato di fare la spesa per organizzarti al meglio soprattutto i primi giorni. In montagna infatti bisogna progettare sempre, in modo da non essere colti impreparati.

Se trovi una dimora con stufa dovrai anche occuparti del fuoco e questa è un’altra di quelle esperienze che vanno fatte almeno una volta nella vita, parola di montanara che ancora adesso non sa bene tutti i magici segreti di un fuoco perfetto.

Fammi sapere come andrà e, se hai bisogno di altre dritte, potrai scrivermi a lamariannacorona@gmail.com

Namasté